SECONDO LA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO, SENTENZA DEL 23 GIUGNO 2009 NELLA CAUSA 30345/05, LA LEGGE NON PUÒ SANARE CON EFFETTO RETROATTIVO I CONTROLLI FISCALI IRREGOLARI PER INCOMPETENZA DELL’UFFICIO PROCEDENTE
Secondo la CEDU una misura d’ingerenza nel diritto al rispetto dei beni deve trovare un giusto equilibrio tra le esigenze dell’interesse generale della comunità e gli imperativi della salvaguardia dei diritti fondamentali dell’individuo” (così anche CEDU, Sporrong et Lönnroth c. Svezia, § 69). Un rapporto ragionevole di proporzionalità tra i mezzi impiegati e lo scopo perseguito da ogni misura che priva una persona della sua proprietà deve esistere (così anche CEDU Pressos Compania Naviera S.A. e altri, § 38). In questo quadro una norma nazionale che impedisca al contribuente che voglia presentare ricorso di far valere l’eccezione di incompetenza pone un onere anormale e esorbitante. Non solo. Esso riveste un carattere sproporzionato, rompendo il giusto equilibrio tra le esigenze dell’interesse generale e la salvaguardia dei diritti fondamentali degli individui e superando il margine di discrezionalità del quale dispone il legislatore si rivela quale norma incompatibile con la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.